MUSEO
del
VINO
LA NOSTRA COLLEZIONE
DI STRUMENTI
Gli interventi di restauro messi in atto su tutte le opere esposte al museo hanno seguito una precisa metodologia, esattamente come previsto per i restauri delle opere d’arte.
Gli oggetti erano stati dismessi dal loro utilizzo negli anni ’50.
LA RISCOPERTA
DEL GESTO
Non solo spiegazioni dettagliate sul funzionamento delle varie attrezzature, ma soprattutto come le attività si inserissero nell’attività di casa, chi fossero i protagonisti di quei lavori, proprio per tenere più stretto il legame con la vita di oggi.
In un’epoca in cui l’agricoltura sembra aver perso la bussola, schiacciata da grandi problemi strutturali come i cambiamenti climatici o la perdita di vita del suolo, la globalizzazione del mercato, la ricerca scientifica che va più in direzione della grande industria che della salvaguardia dell’ambiente e della vita dell’uomo, una piccola azienda come quella della famiglia Tessari, attraverso questa iniziativa, vuole richiamare l’attenzione sulla più antica attività del genere umano: la coltivazione della terra come fonte di nutrimento e non come mezzo di arricchimento.
AIA
SBIANZAROLA
Strumento utilizzato per irrorare le vigne nelle colline del territorio.
VETRALE
Il vetrale detto anche “ brenton ” è la vasca in cui venivano raccolti i grappoli di uva durante la vendemmia. Veniva di norma lasciato sul carretto per il trasporto delle uve dal campo alla casa.
All’interno si effettuava anche la pigiatura con i piedi.
ZERLA
Portantina per il trasporto del vino; serviva per riempire le botti, operazione che avveniva salendo su una robusta scala per versare il vino nella botte cercando di centrarne il foro (di solito con un diametro di 30/40 centimetri).
BRENTINA
Questa damigiana veniva utilizzata per il trasporto del vino con i muli “ a basto ” termine che indica un particolare telaio disegnato per essere collocato sul dorso degli animali, come il mulo e il cavallo.
CARRETTO
Piccolo carro adibito al trasporto del “ brenton ” o “ vetrale ”.
Questo contenitore in legno veniva riempito dei grappoli di uva durante la vendemmia nel campo.
POLVERATRICE
Veniva utilizzata per trattare le coltivazioni con minerali e prodotti polverulenti molto sottili al fine di preservarle dalle malattie.
CANEVA
RIEMPITRICE
Vediamo qui uno dei primi modelli di riempitrice in grado di riempire contemporaneamente più bottiglie.
GASATORE PER VINI FERMI
Questo attrezzo del 1930 veniva usato per rendere frizzante il vino, operazione che riusciva solo se questo era di basso grado alcolico (10,5/ 11 gradi).
BOTTICELLA
Botticella ad una spina, soddisfaceva le esigenze quotidiane di consumo del contadino e facilitava l’oste nel riempire i bicchieri dei clienti.
BASSACUNA
In cantina la bilancia serviva a pesare il bisolfito usato nella vinificazione.
FILTRO CONICO “ BURCIO ”
Questo filtro era in uso soprattutto nella zona del veronese dalla metà dell’800.
Dal piccolo foro superiore veniva inserito un sacco di canapa riempito dal vino da ripulire.
FILTRO OLANDESE A PRESSIONE A SACCHI
I filtri venivano e vengono anche oggi usati per ripulire il vino dalle impurità.
POMPA A BILANCERE
Nel caso delle pompe meccaniche il principio sfruttato è quello del vuoto che si crea nel vaso di raccolta.
LEGATRICE A FILO ANIMATO
Particolare legatrice utilizzata per tappare le bottiglie di vino fermentato o gasificato, quindi frizzante.
TAPPATRICE
La macchina tappatrice doveva raggiungere l’ equilibrata combinazione tra l’incontro e la somma delle forze umane e meccaniche.
TORCHIO MONUMENTALE
Le due viti accolgono una filettatura necessaria a schiacciare due corpi, i quali premono a loro volta sulla trave centrale; questa, abbassandosi, schiacciava l’uva adagiata sul fondo del torchio.
TORCHIO MABILLE CON BASE IN GHISA
Una volta vendemmiata l’uva e portata a casa dentro il “ brenton ” del carretto, veniva conseguentemente immessa prima nella mostarola e poi nel torchio.
IMBUTO FILTRANTE DA TRAVASO
I filtri venivano, e vengono ancora oggi, utilizzati durante i travasi in vendemmia per ripulire il mosto dalle impurità. Questo filtro era in uso soprattutto nelle zone del veronese dalla metà dell’800.
100 PEZZI
BOTTAIA
CANOLA
Strumento che serviva a tappare la botte quando si apriva il rubinetto per spillare il vino.
POMPA “VIDAL” A STANTUFFO VERTICALE
Questa pompa, tipica della fine dell’800, sfruttava i principi dell’uso dello stantuffo che fin dai primi anni del XIX° secolo era studiato per realizzare il motore a scoppio.
BOTTE
Per la conservazione di grandi quantità di vino, porta il millesimo 1890, anno in cui venne realizzata.
PUPITRE
Si tratta di un supporto verticale dove la bottiglia è posizionata per un certo periodo di tempo col collo inclinato verso il basso, in modo tale da formare un deposito di impurità.
5 SALE
CUCINA
TAPPATRICE DA TAVOLA
TAPPATRICE A MANO
FIASCHETTA IMPAGLIATA
EBULLIOMETRO
Strumento di precisione utilizzato per la determinazione della percentuale di alcool nelle bevande alcoliche (millilitri di alcool in 100 ml di liquido ) parametro da cui dipende il valore commerciale del prodotto.
100 ANNI DI STORIA
GRANAIO
PICAI
Questo sistema di appassimento in verticale delle uve è chiamato “ a picai”.
I “ picai “ sono costituiti da fili di spago sui quali vengono attaccati i grappoli di uva scelti per essere appassiti con l’esposizione all’aria.
ARELE
Sistema di appassimento che utilizza alcuni letti di stuoie sui quali vengono stesi i grappoli di uva per l’appassimento in orizzontale dell’uva all’aria.
"Non basta guardare, occorre guardare
con occhi che vogliono vedere
e che credono in quello che vedono."
